Girato in un video-otto fin troppo modesto, pensato, sofferto e goduto alla grande, il piccolo miracolo che non ti aspetti dal cinema svizzero. Sul filo di un dialogo intelligente e smaliziato, di una generosità quasi incosciente che permette d'introdurre la finzione di una storia d'amore sul documento impeccabile della realtà asiatica, la metamorfosi dell'itinerario spirituale di un monaco vallesano in India.