A perdre la raison del giovane belga Joachim Lafosse (rivelatosi a Venezia e Locarno con i bellissimi Folie privée e Nue proprietè ) spicca nella programmazione del Certain Regard non solo per il rigore che regge uno sguardo d’immediata, straordinaria vibrazione, non solo perché permette ai protagonisti Emilie Dequenne e Niels Arestrup delle rese che sarebbero state da Palma d’Interpretazione.
Affronta con ammirevole padronanza le ricadute insospettabili di un tema a prima vista impossibile, quello di una madre che nel 2007 in Belgio uccise i suoi cinque figlioli. Ma senza un piano di troppo, non una tentazione inutile, un'ombra di morbosità in un film della lucidità, nel quale si sente l'orrore di mostrare la strage per concentrarsi sulle ragioni che hanno condotto alla stessa.