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di Kim Ki-duk, con Han Yeo-reum, Jeon Sung-hwan
(Corea del Sud, 2005)
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Nella sua spaventosa prolificità, corteggiato com'è da ogni festival, il coreano Kim Ki-duk sembra prenderci sempre più gusto. E, dopo le atmosfere meravigliosamente assurde di FERRO 3 - LA CASA VUOTA sembra dedicarsi con sempre maggiore determinazione al cammino minimalista; con una radicalizzazione ormai portata alle estreme conseguenze. Cosi, in questa faccenda del vecchio pescatore recluso al largo nel suo barcone in compagnia di una sempre meno innocente e fin troppo avvenente lolita verranno pronunciate una mezza dozzina di frase in tutto. Poco male: a condizione che questo, come nel film precedente, come nel lirico, molto amato dal pubblico di mezzo mondo e altrettanto silente PRIMAVERA, ESTATE, AUTUNNO, INVERNO E... PRIMAVERA conduca ad una esaltazione di tutti gli altri arnesi espressivi del regista. Ma i rischi di ogni radicalismo stanno proprio in quello che capita qui, che l'impresa si esaurisca in un procedimento compiaciuto. Immagini, ritmi, simbolismi si fanno allora fin troppo sapienti: e quando il loro impiego diventa trasparente, quando le preoccupazioni dell'artista si sovrappongono alle esigenze della vita e delle sue realtà il tutto diventa di ardua sopportazione.
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Il film in Internet (Google)
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Film dello stesso regista |
Per informazioni o commenti:
info@films*TOGLIEREQUESTO*elezione.ch
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capolavoro
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