(IN DVD, BLUE-RAY, V.O.D. ecc)Film postumo di Robert Kramer, il grande documentarista scomparso prima di portarne a termine il montaggio. Una storia di immigrazione: quella di un giovane algerino nella Francia del nord, la fatica, i soldi inviati al paese, il matrimonio con una francese, una normalità finalmente all'orizzonte. Prima che tutto inizi a degradarsi, nella cecità, in un buio totale che gli servirà però per ripartire.
Raccontato cosi, CITES DE LA PLEINE pare un melodramma. Al contrario, è un film quasi astratto, con i suoni soverchianti, le sovraesposizioni e la penombra, il sogno di un non vedente, il mattatoio di Roubaix, il vaglia internazionale dell'operaio arabo alla filanda, il turacciolo della lenza nel canale, il filo accarezzato fra le dita.
Un disordine apparente, una casualità che si fa sempre libertà magnifica dell'osservazione. L'intimità', l'onirismo, il simbolismo delle scene astratte o metaforiche è contraddetta dal realismo spietato del documento. Mentre nel finale tutto si riconduce secondo logica: realtà e finzione si compenetrano in un puzzle liberissimo, non sempre coerente (la direzione degli attori non professionisti è ineguale; è la struttura ad essere estremamente audace), ma splendidamente moderno.