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di John Musker e Ron Clements (Studio Disney)
(Stati Uniti, 1997)
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Puntuale come ogni operazione prenatalizia, il trentacinquesimo prodotto della pregiata ditta Disney si adatta alla battaglia che lo attende fra un anno, quella con un altro colosso del marketing, lo studio Spielberg. Per non dire delle varie Warner e Fox che si apprestano ad azzannare la torta appetitosa del disegno animato. Con un cruccio in più per gli eredi di Topolino: che Spielberg si è preso Jeffrey Katzenberg, responsabile del più grosso successo della Disney negli ultimi anni, IL RE LEONE... Costretta a mirare alla gioia dei grandi oltre che a quella dei suoi soliti piccini, la Walt Disney compie miracoli (per lei) rivoluzionari: adatta per la prima volta il mondo piuttosto ambiguo (per lei) della sessualità cara alle leggende della mitologia greca. E si avvale della collaborazione di Gerald Scarfe, corrosivo caricaturista inglese, avversato dai politici inglesi e responsabile di un film d'animazione agli antipodi del perbenismo alla Bambi, THE WALL. Il risultato farà discutere, il che è già qualcosa. Perché, sul filo di un virtuosismo tecnico indiscutibile, il nuovo Disney propone soprattutto una novità che non ti aspettavi, l'auto-ironia. Cosi è scomparsa ogni traccia di compiacimento melenso, i cattivi sono simpaticissimi, Giove pare Robert Mitchum e le ninfe sono a metà strada fra il gospel e le coriste di Broadway. In quanto a Meg, vampetta invero poco raccomandabile messa li apposta per tentare Ercole a farsi James Bond, si situa proprio agli antipodi dell'idea che lo zio Walt si faceva di Biancaneve.
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Il film in Internet (Google)
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Per informazioni o commenti:
info@films*TOGLIEREQUESTO*elezione.ch
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capolavoro
da vedere assolutamente
da vedere
da vedere eventualmente
da evitare
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