La storia d'amore fra Liberace, il pianista fuori ogni misura, e Scott Thorson, formidabile Matt Damon. Ma quanto riesce a Michael Douglas - a priori una scelta azzardata - è trascendentale. Proprio come il film, una volta ancora dimostrazione della maestria registica talvolta discussa di Soderbergh, glaciale e ironico, smisurato nel kitsch, mai caricaturale e sempre umano.