Fumagalli
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La rimozione di una violenza per un'altra violenza, quella della Napoli barocca. folle di frastuono, clacson, vociare levantino. E, all'interno di quel caos ecco organizzarsi le immagini di un "mistero" che forse poteva essere (proprio per contrasto) piu' asciutto e mirato. Quindi, dal realismo, violentemente napoletano, la ricerca, la fuga nel fantastico:flashback alle focali deformanti, dominanti azzurre, sovrapposizioni, immagini prive di suono. Il tutto anche prolisso, diluito in un immaginario che arrischia di apparire datato. Mentre alla comprensione del napoletano occorrerebbero sottotitoli e la contrapposizione fra bianco e nero e colore non è sempre sotto controllo. "Sei un fantasma", dice guardandosi allo specchio. Molto meglio quando esalta gli oggetti: la caffettiera, i colori, i suoni. E incisivo quando scruta i visi della gente comune. Impreciso invece quando vuole "far cinema". Così che il mistero è piu' sulla comprensione di un linguaggio che sul soggetto stesso. Così, lo spezzone di Alessandra Mussolini è un po' incollato, ma la fotografia di Luca Bigazzi superba. L'uso espressivo è disordinato, ineguale: ma la riuscita è nella sensualità politica, come in quei bagni/grotte.
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Uscita in DVD:
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Sì
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Dall'archivio:
Sì
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Datarecensione:
(es. 31/12/01)
Datainserimento:
(es. 31/12/01)
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