Fumagalli
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Terzo film di Mel Brooks a passare sui nostri schermi dopo THE PRODUCERS (il migliore), FRANKENSTEIN JUNIOR (il più celebre), ed anche quello a mostrare i limiti del procedimento .Che consiste nel trasgredire le regole, i tabù dei diversi generi cinematografici. E colpire, attraverso questo, determinati preconcetti o degenerazioni della società. Il tutto senza limiti di misura, con una insolenza che va spesso oltre le frontiere del buon gusto.
Qui il bersaglio è il Western: non solo la trama tradizionale, bensì tutto un discorso nel quale Brooks introduce il razzismo (lo sceriffo è un negro), il sesso, il denaro, la corruzione del potere. Con una fantasia discontinua ed a tratti singolarissima (Count Basie e la sua grande orchestra nel bel mezzo della prateria, il numero di Marlène Dietrich sulla scena, il personaggio dell'aiuto sceriffo ubriacone e redento ripreso direttamente di RIO BRAVO di Hawks, il colossale cattivo distrutto con una gag da disegno animato, il finale alla HELZAPOPPIN) Brooks dinamita tutte le convenzioni, le logiche e gli schemi preconcetti. In parte forse anche per il fatto di soffrire del doppiaggio, MEZZOGIORNO E MEZZO DI FUOCO è certamente provocatorio e sanamente anticonvenzionale: ma più che le opere precedenti dell'autore anche disordinato e ineguale. Sono i rischi da assumere quando si corre sui limiti estremi di quello che si può, o non si riesce a fare.
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Uscita in DVD:
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Streaming:
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Dall'archivio:
Sì
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Datarecensione:
(es. 31/12/01)
Datainserimento:
(es. 31/12/01)
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