LE TRE SCIMMIE (UC MAYMUM) |
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di Nuri Bilge Ceylan con Yavuz Bingöl, Hatice Aslan, Ahmet Rifat Sungar, Ercan Kesal
(Turchia, 2008)
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Il regista turco, colpo di fulmine del festival di Cannes 2003, occupa ormai uno spazio ben preciso. Quello prigioniero del mentale, meticoloso come pochi nel tracciare i confini del privato; e quello di un territorio materiale, che finisce evidentemente per farsi spirituale. Uno stabile, come qui, che confina con l'evasione impossibile dal mare e per la ferrovia; un appartamento, un locale del quale ogni dettaglio diventa determinante. Procedimento che Nuri Bilge Ceylan riprende in questa storia di fiducia reciproca, di detto e non detto (a seconda dell'opportunità, da cui le tre celebri scimmie del titolo), all'interno della famiglia dell'autista di un imprenditore dai scarsi scrupoli. Se la maestria formale del cineasta è sempre piu' evidente (piu' che ad Antonioni o Angelopulos, lo straordinario piano finale fa riflettere su cosa si possa fare di veramente poetico con il digitale) qualche dubbio sorge sull'intreccio della sceneggiatura. Che nell ultimo terzo sembra abbandonare quell'arte del non detto che tanta parte lascia all' immaginario dello spettatore per dettare situazioni quasi di comodo (o ricalcate sul mito americano del Postino di Caine?)
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Il film in Internet (Google)
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Film dello stesso regista |
Per informazioni o commenti:
info@films*TOGLIEREQUESTO*elezione.ch
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capolavoro
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