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BURIED - SEPOLTO
(BURIED)
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  Stampa questa scheda Data della recensione: 19 ottobre 2010
 
di Rodrigo Cortés, con Ryan Reynolds, Robert Paterson (Spagna, 2010)
 
Attenzione, oggetto particolare (il che, di questi tempi, è più che qualcosa). E non tanto quale avvertimento allo spettatore dalle turbe claustrofobiche; quanto per sottolineare il sorprendente tour de force al quale si è sottoposto Rodrigo Cortés. Filmare un camionista civile americano in Irak che si risveglia, dopo un attentato, rinchiuso in una cassa sotterrata nel deserto. Novantacinque minuti, di un poveraccio che poco ha a che fare con il dramma, le ipocrisie e gli errori che si svolgono sopra quel metro di sabbia, in compagnia di un cellulare dalla batteria in via di estinzione, e un accendino altrettanto vacillante.

Una cinepresa, allora, da maneggiare in uno spazio spaventosamente ristretto; e, prima ancora, una sceneggiatura da inventare minuto dopo minuto per l'esordiente regista spagnolo. Che telefonino, riserva d'aria e accendino ce la facciano a coprire la durata di un lungometraggio fa forse parte di quella macchina dei sogni con la quale si è da sempre identificato il cinema. Ma i meriti di BURIED vanno oltre le sue pur eccitanti capriole tecniche, organizzate in tempo reale, con movimenti di macchina addirittura arditi in uno spazio nel quale è quasi impossibile rivoltarsi, i primissimi piani sul bravo Ryan Reynolds, e un monologo che si fonde all'efficacia dei suoni che sorgono dalla penombra. Nello sviluppo dello script a prima vista terribilmente limitato (come non chiedersi, dopo cinque minuti, ma questi tre, camionista, regista e spettatore, come riusciranno a tirare innanzi?), gli autori riescono ad inserire colpi di scena che ne amplificano il significato oltre la singolarità e la strumentalizzazione del caso.

Pur nella progressiva carenza d'ossigeno, l'istinto di sopravvivenza del malcapitato riesce infatti a darsi più che da fare. Ma, che si rivolga all'ottusa meccanicità dei call center ( i famigerati "se si tratta un problema tecnico, schiacci uno; se è per un rinnovo d'abbonamento schiacci il due, ..."), che disperatamente chiami parenti e amici che riattaccano nell'Ohio perché la linea è disturbata, FBI, consolati e missioni militari in altre faccende affaccendati, per non parlare di un datore di lavoro preoccupato esclusivamente di salvaguardare i propri premi d'assicurazione, l'assurdità della situazione diventa quella dell'universo, materiale e morale che l'ha provocata. Un quadro che non a caso ha scosso il festival di Sundance; perché da estremamente fisico o banalmente spettacolare che fosse, sa farsi politico, civile, oltre che delicatamente umano.


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