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di Pavel Lunguin, con Piotr Marmonov, Youri Kuznetzov, Oleg Yankovsky
(Russia, 2009)
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Ritorno a Ivan il Terribile, impresa non proprio evidente, considerati i precedenti. Ma, con la complicità di due immensi attori come Piotr Mamonov e Oleg Yankovski, ritorno su un tema che è però eterno: l'abuso del potere da parte di chi lo detiene in modo assoluto. Ivan nomina il monaco Filippo a capo della Chiesa ortodossa: un suo amico d'infanzia che, tentando di resistergli, si ritirerà in un convento, prima di sacrificare la propria vita per salvare quelle dei suoi prossimi. Non a caso Stalin non fu di certo tranquillizzato da un film che lui sperava fosse agiografico. Lunguin riprende i temi cari a Eisenstein, l'impossibilità di sfuggire alla tirannide in Russia, quando il potere assoluto del despota si sposa a una concezione che lo vuole egualmente divinità suprema. Con dei mezzi molti importanti, uno stile adeguatamente tradizionale, la Mosca del Sedicesimo secolo ricostruita con grande attenzione; e la fotografia è affidata a un fedelissimo di Clint Eastwood, Tom Stern.
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Il film in Internet (Google)
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Film dello stesso regista |
Per informazioni o commenti:
info@films*TOGLIEREQUESTO*elezione.ch
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capolavoro
da vedere assolutamente
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da vedere eventualmente
da evitare
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