Nella Polonia del 1880, occupata a Lodz dai russi e in quella restante dagli austriaci, un polacco, un ebreo e un tedesco sono alla ricerca di fondi per aprire una fabbrica tessile. Siamo, soprattutto, in una Lodz ancora sotto tutela zarista ma agli inizi del capitalismo, che si affaccia all'orizzonte con le sue lusinghe e i suoi abbagli.
Ispirata ad un classico della letteratura polacca di Wladislaw Reymont il film dell'autore, già nel 1958, di un capolavoro come Cenere e diamanti non cade mai nella raffigurazione accademica. Gli spicchi sociali anticipano quelli contemporanei, tutto giocando fra documentario e finzione.Tre anni dopo, Wajda girerà L'uomo di marmo.