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di Darejan Omirbaev, con Talgat Assetov, Roksana Abouova
(Kazakhstan, 1998)
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Darejan Omirbaev |
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Nel 1998 KILLER costituì una delle sensazioni al Certain Regard di Cannes: confermando che l'autore di KAIRAT e di KARDIOGRAMMA poteva essere considerato uno dei non innumerevoli eredi della straordinaria lezione cinematografica di Robert Bresson. Ciò che colpisce in KILLER non è tanto una storia che, presa alla lettera, potrebbe assomigliare a quella di uno dei tanti thriller in circolazione: un giovane autista che, nella disastrata società post-comunista, precipita nella spirale sociale ed economica: la sfortuna del piccolo incidente, le esigenze familiari, i debiti, lo strozzinaggio, la mafia, fino all'esperienza disperata che da il titolo al film. Ma è la forza agghiacciante delle visione ad infondere un'energia indimenticabile al film. Il rigore estremo (la luce implacabile, gli spazi dilatati), la tensione di un pudore che volge il proprio sguardo all'interno dei personaggi come all'ambiente che li condiziona inesorabilmente; un delirio trattenuto che decuplica la propria forza politica.
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Il film in Internet (Google)
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Film dello stesso regista |
Per informazioni o commenti:
info@films*TOGLIEREQUESTO*elezione.ch
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capolavoro
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da vedere eventualmente
da evitare
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