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di Matteo Garrone, con Salma Hayek, Vincent Cassel, John C. Reilly, Alba Rohrwacher
(Italia, 2015)
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Bisogna riconoscere innanzitutto all'autore di GOMORRA une bella dose di coraggio: uscire dal modo realistico di guardare alla sua terra, di riflettere sulle proprie radici, tutto giocato su un'evidenza dell'osservazione. Per esprimersi in un universo del tutto opposto. Non tanto in quanto illustrazione di tre fiabe scritte dal poeta Giambattista Basile nei primi decenni del XVII secolo: ma per aver scelto l'estetica del film fantastico, dell'heroic fantasy con divagazioni nell'horror, tra draghi e castellani diabolici, vergini da sacrificare e cuori ancora palpitanti da ingerire in nome di potere, lussuria e illusione di eterna giovinezza. A dire il vero, già nel precedente REALITY di Matteo Garrone c'erano i segni precursore della tentazione: quella felliniana e della commedia all'italiana, ma unita alla dimensione della favola. E già certe esitazioni di quel film erano dovute a quella pretesa, probabilmente eccessiva. In questo IL RACCONTO DEI RACCONTI c'è una fotografia e dei costumi di certo sontuosi: ma nei tre racconti, oltretutto laboriosamente intrecciati in sede di sceneggiatura, risulta evidente quanto l'evasione nel fantastico, l'astrazione visionaria del meraviglioso sia estranea alla personalità di un cineasta, certamente serio e per altre faccende preparato.
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Il film in Internet (Google)
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Per informazioni o commenti:
info@films*TOGLIEREQUESTO*elezione.ch
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capolavoro
   
da vedere assolutamente
   
da vedere
   
da vedere eventualmente
   
da evitare
  
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