|
|
|
|
 |
 |
|
|
|
|
|
di Etgar Keret e Shira Geffen, con Sarah Adler, Nikol Leidman, Gera Sandler, Noa Knoller
(Israele, 2007)
|
|
|
|
|
|
|
|
Camera d'Oro come miglior opera prima all'ultimo festival di Cannes, MEDUSE conferma il sorprendente stato di grazia del cinema israeliano. Sulla scia del trasgressivo Amos Gitai, Raphael Nadjari, Keren Yedaya o Eran Kolirin si fanno sempre più notare, e non solo nelle rassegne per cinefili; mentre le tematiche non sono ormai soltanto quelle legate alla particolare situazione politica del paese. Come in queste piccole, delicate vicissitudini di tre donne a Tel Aviv dirette da due coniugi noti finora come scrittori. Frammenti di vita urbana convergenti in una medesima volontà poetica, se non nella struttura che rimane autonoma. Storie di solitudini, malinconie, sprazzi di umorismo, apparizioni surrealiste che si intrecciano con una finalità fin troppo pensata. Quella di inseguire ad ogni costo poesia (la bimba che sbuca misteriosamente dal mare), paradosso (la notte di nozze nell'albergo fatiscente), apologo sociopolitico (la badante filippina e le burbere mamme yiddish).
|
|
Il film in Internet (Google)
|
Per informazioni o commenti:
info@films*TOGLIEREQUESTO*elezione.ch
|
|
 |
 |
|
|
 |
 |
 |
 |
 |
|
|
|
|
capolavoro
da vedere assolutamente
da vedere
da vedere eventualmente
da evitare
|
 |
|
Israele
Stampa questa scheda
