GLI OCCHI DEL TESTIMONE (MUTE WITNESS) |
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di Anthony Waller, con Maria Sudina, leg Jankoskij
(Germania, 1995)
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Un film che entusiasmò il pubblico della Piazza Grande |
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Opera prima girata a Mosca e prodotta dalla Germania, di un giovane cineasta inglese di origine libanese, MUTE WITNESS non aveva granché da offrire sulla carta. A cominciare dalla sua storia, quella di una giovane americana, muta, responsabile degli effetti speciali negli studi della Mosfilm, che rimane inavvertitamente rinchiusa negli stessi, mentre si gira una "snuff-movie": sorta di porno-film particolarmente atroci, nei quali possono avvenire persino degli omicidi non simulati. Sorpresa dai cineasti clandestini, verrà inseguita per essere eliminata. Situazione classica ed arcisfruttata: quella dell'eroina in una situazione già difficile di per sé stessa, ma aggravata da una sua debolezza fisica particolare. Sennonché è proprio il tono a far lievitare il tutto: grottesco e divertito proprio quando non è il caso di esserlo, a metà fra il grandguignol e la commedia sexy, fra Dario Argento e Brian de Palma, valorizzato da una bella fotografia, un ritmo incalzante, l'ottima interpretazione della russa Marina Sudina, GLI OCCHI DEL TESTIMONE (che passò in piazza all'ultimo Festival di Locarno) finisce per costituire una piacevole sorpresa.
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Il film in Internet (Google)
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Per informazioni o commenti:
info@films*TOGLIEREQUESTO*elezione.ch
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capolavoro
da vedere assolutamente
da vedere
da vedere eventualmente
da evitare
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