Per pura disperazione, un giovane studente entra a far parte di una banda di mafiosi.La sua iniziazione occupa gran parte della pellicola, in particolare l'interminabile viaggio notturno all'interno del contenitore claustrofobico di un'autovettura, in direzione di una baracca in periferia nella quale una prostituta verrà seviziata ed infine letteralmente squartata.
Film estremo, dove tutti gli elementi espressivi - a cominciare dai silenzi - sono allentati e quindi esasperati, alla ricerca forsennata di un'atmosfera (a tratti anche magistralmente raggiunta), di una ragione sulle origini del Male. Non facili da afferrare ed accettare, anche in tanta marginalità; e che Cannes 2009 ha comunque premiato con il Premio alla Miglior Regia.