di Mikhail Pandourski, con Oleg Borissov
(Bulgaria, 1989)
L'unico testimonio in questione è un operaio della vecchia generazione, onesto, lavoratore. Che della propria onestà (una falsa testimonianza per salvare dal licenziamento un autista di autobus, colpevole di negligenza sul lavoro) fa un'arma che si ritorce contro altra gente onesta.
Un film radicato nella realtà sociale del proprio protagonista, diretto, interpretato con silenziosa interiorità dal celebre attore russo Oleg Borissov. Ma anche un po' limitato espressivamente, troppo dimostrativo e, nella sua brevità (61') un po' legato all'aneddoto.