LA CITTA' DI DIO (CIDAD DE DEUS) |
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di Fernando Meirelles, con Alexandre Rodrigues, Matheus Nachtergaele, Leandro Firmino da Hora, Phelipe Haagensen, Seu Jorge
(Brasile, 2002)
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La disperata violenza della "città" dimenticata da Dio, una delle favelas alla periferia di Rio de Janeiro: vista con gli occhi di uno dei pochi della vicenda (autentica, come garantisce la scritta finale) che riuscirà a cavarsela, un giovane aspirante fotografo. Che tutto il cinema si riassuma nella qualità di uno sguardo non è cosa nuova; che quello di Fernando Meirelles dovrebbe allora sposare l'obiettività, e pure la dirittura morale del personaggio centrale, parrebbe cosa altrettanto logica. Dire che questo è continuamente rimesso in questione nella progressione (pure un po' lunga e discontinua) di CIDAD DE DEUS significa sollevare molte riserve sul lavoro di un regista sicuramente brillante; e di un film che sta godendo di un successo in parte ambiguo. La testimonianza sulla disgregazione di un tessuto sociale, l'opera di progressiva corrosione operata dalle umilianti condizioni economiche, la violenza o la droga fino alle fasce d'età anche più giovani, l'autenticità di molti personaggi presi dal vivo sono elementi evidentemente encomiabili. Ma è l'estrema disinvoltura formale del film a rivelarne il compiacimento; e le eventuali buone intenzioni finiscono per perdersi in quelle di uno Scorsese della samba. Mai veramente stilizzata, esorcizzata, derisa o esagerata, l'estrema violenza del film non è tanto un soggetto di riflessione; mescolata alla musica, all'esasperazione del montaggio, dei movimenti di macchina, degli eccessi di illuminazione e di saturazione cromatici assume progressivamente l'aspetto di un discutibile fattore spettacolare.
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Il film in Internet (Google)
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Film dello stesso regista |
Per informazioni o commenti:
info@films*TOGLIEREQUESTO*elezione.ch
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capolavoro
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