In poche parole, il verdetto di Cannes 2019?

Più film premiabili (è stata un’edizione dalla qualità media eccezionale) che premi a disposizione: allora la Giuria ha navigato a vista, pescando fra l’infinità di motivazioni  che aveva a disposizione. 

Per i poveracci in genere? La bella Palma d’Oro a Parasite. Poi, ai migranti, quelli di Atlantique il Gran Premio; quindii quello della Giuria ai negletti delle periferie di Les Miserables, a pari merito con i contadini espropriati di Bacurao .

Per i forsennati delle manipolazioni genetiche ecco il premio (aberrante) all’Interpretazione Femminile di Little Joe. Mentre ancora restava a disposizione qualcosa per alleviare la frustrazione femminile, la Miglior Sceneggiatura a Portrait de la Jeune Fille en Feu. In quanto a quella dei palestinesi, rimaneva una Menzione Speciale, utile da assegnare a It Must Be Heaven.

Con buona pace per tutti? Troppo facile: visto che, a quel modo, rimanevano clamorosamente ignorati i tre capolavori: Dolor y Gloria, di Pedro Almodovar, A Hidden Life di Terrence Malick e Il Traditore di Marco Bellocchio. Ma cosi va il mondo, perlomeno quello delle giurie.

CANNES 2019: COSI LA GIURIA::

PALMA D’ORO: «Gisaengchung» («Parasite») di Bong Joon-Ho

GRAND PRIX: «Atlantique» di Mati Diop

MIGLIOR REGIA: fratelli Jean-Pierre e Luc Dardenne, con «Le Jeune Ahmed»

PREMIO DELLA GIURIA: «Les Misérables» di Ladj Ly e «Bacurau» di Kleber Mendonça Filho e Juliano Dornelles

MIGLIOR ATTORE: Antonio Banderas, in «Dolor Y Gloria» di Pedro Almodóvar.

MIGLIOR ATTRICE: Emily Beecham, in «Little Joe» di Jessica Hausner

MIGLIOR SCENEGGIATURA: Céline Sciamma in «Portrait De La Jeune Fille En Feu»

PALMA D’ORO PER IL CORTOMETRAGGIO: Vasilis Kekatos in «The Distance Between Us And The Sky»

MENZIONE SPECIALE: Elia Suleiman di «It Must Be Heaven»

CAMÉRA D’OR PER L’OPERA PRIMA: «Nuestras Madres» di César Díaz

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CANNES 2019: QUALCHE STELLETTA DI FILMSELEZIONE:

**(*) THE DEAD DON’T DIE, di Jim Jarmusch

****  DOLOR Y GLORIA, di Pedro Almodovar

***(*)  IL TRADITORE, de Marco Bellocchio

**(*)  THE WILD GOOSE LAKE, di Diao Yinan

***(*)  PARASITE, DI Bong Joon-ho

**(*)  LE JEUNE AHMED, di Jean Pierre et Luc Dardenne

***  ROUBAIX, UNE LUMIERE, di Arnaud Desplechin

*(*)  LITTLE JOE, di Jessica Hausner

***  LES MISERABLES, di Ladj Ly

***(*)  UNE VIE CACHEE, di Terrence Malick

***  PORTRAIT DE LA JEUNE FILLE EN FEU, di Céline Sciamma

**(*)  ONCE UPON A TIME... IN HOLLYWOOD di Quentin Tarantino

**  MATTHIAS ET MAXIME, di Xavier Dolan

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(WWW.FILMSELEZIONE.CH)

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