HARRY POTTER E I DONI DELLA MORTE - PARTE I (HARRY POTTER AND THE DEATHLY HALLOWS: PART I) |
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di David Yates, con Daniel Radcliffe, Rupert Grint, Emma Watson, Rhys Ifans, Alan Rickman, Ralph Fiennes, Imelda Stanton, Helena Bonham Carter, Peter Mullan
(Gran Bretagna, 2010)
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Settimo (!) capitolo (temo proprio di averne mancato qualcuno) di una saga che ormai non è più possibile osservare come oggetto cinematografico. Divenuto fenomeno epocale, legato ad un successo strabiliante, inizialmente letterario per i 400 milioni di copie vendute del libro della Rowling, in seguito di un marketing sociale che testimonierà forse ai posteri della nostra epoca. Allo stesso modo, diventa sempre più ininfluente riconoscere come il film comprenda anche sequenze efficaci, e una parata sbalorditiva e piuttosto vana di tutto il glorioso gotha della recitazione britannica; anche se poi il terzo tentativo affidato al regista David Yates finisce per risultare sempre più simile ad un videogame che all'idea che ci facevamo di un film. Cresciuto nel tempo assieme ai suoi protagonisti, sempre più dilatato nell'ambizione spaziale di sconfinati esterni nordici quanto quasi indifferente ai crucci privati del protagonista. Sconsolatamente immerso in una semi-oscurità dai sinistri toni verdastri, secondo alcuni allusiva a un discorso anche politico sul fascismo. Cosi, a metà strada fra un Signore degli anelli privato dello sguardo gotico di un Peter Jackson e un fantasy-horror costruito sullo sfondo di eventualmente suggestivi fondali wagneriani, l'Harry Potter 6.5 appare sempre più distante dall'atmosfera pur particolare della scuola dei maghetti inventata tredici anni or sono. Ad un solo episodio da quello finale, previsto per l'estate prossima, non senza qualche sollievo di parte: e una vicenda, sempre più ingarbugliata per i non addetti, che arrischia di essere interlocutoria e rammollita nei ritmi, in attesa del confronto finale fra l'occhialuto ormai combattuto fra le turbe deliziose della pubertà e la resa dei conti con l'assassino dei genitori, il perverso Valdemort incattivito di dovere da Ralph Fiennes.
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Il film in Internet (Google)
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Film dello stesso regista |
Per informazioni o commenti:
info@films*TOGLIEREQUESTO*elezione.ch
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capolavoro
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