3827 recensioni a vostra disposizione!
   

APPALOOSA Film con lo stesso punteggioFilm con lo stesso punteggioFilm con lo stesso punteggioFilm con lo stesso punteggio
  Stampa questa scheda Data della recensione: 15 giugno 2009
 
di Ed Harris, con Ed Harris, Viggo Mortensen, Renée Zellweger (Stati Uniti, 2008)
 
Chi avrebbe scommesso un franco sul futuro del western dopo THE UNFORGIVEN (GLI SPIETATI), il definitivo film-testamento girato da Clint Eastwood nel 2002? Eppure Ed Harris, grande attore ed ora illuminato regista non solo accende una nuova stella nel firmamento di un genere che sembrava tramontato. Lo fa soprattutto senza incollarsi ai toni crepuscolari del capolavoro di Eastwood e neanche ad un postmodernismo di comodo.

Nulla di veramente inedito, apparentemente, in APPALOOSA. Non la storia, che è quella tradizionale di RIO BRAVO, con i due sceriffi provvisori che, chiamati in soccorso dagli abitanti di un villaggio terrorizzato dai soliti briganti, incarcerano il beffardo capo-banda; in attesa, ovviamente non esattamente rilassata, dell'arrivo del giudice incaricato del processo. Non l'ambientazione, che è quella del microcosmo civile ed esistenziale che si ricrea nel piccolo agglomerato urbano ad imitazione di quanto avviene nella società globale. Non la sapienza, pur ammirevole, nell'utilizzo dei grandi spazi e del loro significato eterno, appena si esce da quei confini claustrofobici. E nemmeno la folgorante conclusione dell'abituale duello; malgrado si fosse avviata sui toni operistici inaugurati da Sergio Leone. No, Ed Harris chiama accanto a se altri due immensi attori, Viggo Mortensen (quello di HISTORY OF VIOLENCE di Cronenberg) e Jeremy Irons nei panni del cattivo. Più una Renée Zellweger della quale riesce a rendere per la prima volta del tutto significative le notorie moine.

La coppia Harris-Mortensen risulterà d'antologia; straordinaria d'intensità nei significati, di approfondimento psicologico dei rapporti sotto la vernice di un formidabile ritegno. Non solo l'esperto e l'apprendista (nelle arti amatorie; perché in quelle balistiche sono entrambi provetti), l'anziano e il più giovane, colui che ci crede e quello che andrà dove tira il vento. Ma una vera e propria comunione, verrebbe da dire filosofica; che nella rete intelligente, ironica, a tratti esilarante dei dialoghi trova un'architettura portante tra le più personali che si ricordino nella tradizione del western.

In particolare, nella geografia delle espressioni dei loro visi, ripresa con millimetrica precisione, il film raggiunge una sua straordinaria verità. Uno specchio di problematiche umane e sociali che debordano dai limiti ludici della sua cornice grazie ad un uso della dinamica e degli spazi che delizieranno gli appassionati del genere e ad un'intelligenza delle situazioni e delle repliche che appartengono solitamente ad un cinema ritenuto meno di svago.

Girato con due soldi (confrontato agli usi hollywoodiani), spassoso e umile, diretto e soprattutto terribilmente vero, APPALOOSA entra quasi di soppiatto (la distribuzione svizzera sembra essersene del tutto dimenticata) fra i grandi della storia del western.


   Il film in Internet (Google)

Per informazioni o commenti: info@films*TOGLIEREQUESTO*elezione.ch

Elenco in ordine


Ricerca






capolavoro


da vedere assolutamente


da vedere


da vedere eventualmente


da evitare

© Copyright Fabio Fumagalli 2024 
P NON DEFINITO  Modifica la scheda