IL MIO AMICO GIARDINIERE (DIALOGUE AVEC MON JARDINIER) |
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di Jean Becker, con Daniel Auteuil, Jean-Pierre Darroussin, Fanny Cottençon
(Francia, 2007)
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Pittore parigino ritorna alla sua casa di campagna; riaccostandosi ad un vecchio compagno di scuola che gli farà da saggio giardiniere. Un film semplice e diretto, impregnato dalla volontà di riavvicinarsi ai valori veri, l'ordine eterno della natura, il senso ineluttabile della vita e della morte. Giocando sulla contrapposizione fra la serenità del mondo rurale e l'agitazione irragionevole di quello urbano, costruendosi sulla professionalità collaudata di due attori come Auteuil e Darroussin, il figlio del grande Jacques compone un'opera evidentemente rispettabile, ma ai confini di una controproducente ovvietà. Non certo a causa delle sue tematiche nobili e universalmente toccanti. Ma di uno sguardo registico che non va mai oltre l'onesta ricerca della qualità. L'eternità dei valori ricercati, il rifugio nella consolazione della natura andavano non solo enunciati, ma trascritti cinematograficamente. Ma quella natura, per limitarci ai pomodori, alle zucche, al verde trionfante della campagna della Francia profonda andava filmata non come illustrazioni di un trattato di botanica. Ma con la sensualità (si pensa alla meravigliosa LADY CHATTERLEY di Pascale Ferran), una carnalità che avrebbero coniugato con ben altra emozione e profondità la dialettica con la spiritualità dichiarata del film.
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Il film in Internet (Google)
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Film dello stesso regista |
Per informazioni o commenti:
info@films*TOGLIEREQUESTO*elezione.ch
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capolavoro
da vedere assolutamente
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da vedere eventualmente
da evitare
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