Lo confessa lui stesso, ma ormai di crisi di ispirazione si tratta. Cosi, il grande Kitano rifa l'operaziione di TAKESHIl'S. Rifa la storia del regista che non sa piu a che santo dell'ispirazione rivolgersi. E quindi pasticcia con il film in bianco e nero alla Ozu, il film di spada e Ninja alla...Kitano, l'horror, la fantascienza e via dicendo.
Autodenegazione come dice lui. O autocelebrativo come diranno. Fatto sta che il film sta in piedi all'inizio per una serie di gag (difficile definirle altrimenti) in parte anche spassose; e prosegue sbagliandone la maggior parte. Fino ad assomigliare più a un (relativamente) colto avanspettacolo che ad un grottesco (a questo punto, solito) OTTO E MEZZO.