3829 recensioni a vostra disposizione!
   

ESSERE E AVERE
(ETRE ET AVOIR)
Film con lo stesso punteggioFilm con lo stesso punteggioFilm con lo stesso punteggioFilm con lo stesso punteggio
  Stampa questa scheda Data della recensione: 11 febbraio 2003
 
di Nicolas Philibert, documentario (Francia, 2002)
 
Ogni mattina, nel nevischio dell'Auvergne un autobus chiama a raccolta la dozzina di bambini per condurli alla scuola del villaggio. Sono accolti da un insegnante unico, per ognuno di loro (soltanto loro?) di certo indimenticabile: il discreto ed acuto, umano ed esemplare, mai moralista Monsieur Lopez, immigrato laggiù dalla Spagna sin dai tempi del franchismo. Si occupa dei più piccoli, che ancora non sanno scrivere; come dei più grandi, al loro ultimo anno prima della partenza per il ginnasio in città. E quelli di mezzo; che ancora faticano con la grammatica e le tabelline, portandosi a casa i compiti che sollevano laboriosi interrogativi nelle famiglie contadine raccolte attorno a loro.

ETRE ET AVOIR potrebbe essere "soltanto" un sensibilissimo documentario; con la cinepresa che riesce subito a farsi dimenticare, in quell'aula cosi vera da risvegliare in ogni spettatore inevitabili emozioni. Potrebbe essere formidabile testimonianza pedagogica, documento politico e sociale, in un'epoca nella quale gli insegnanti demotivati lamentano sconsolati lo scadimento di uno dei mestieri più antichi e preziosi al mondo. E, ancora, elogio nostalgico di una dimensione esistenziale, o poetica, o semplicemente buffa: come alcuni dei suoi protagonisti, che il film riesce immediatamente ad identificare, e circoscrivere nella loro normalità.

Ma a somiglianza del piccolo Jojo, che di tutti loro diventa il beniamino, ETRE ET AVOIR è molto di più. E' come quell'idea, magnifica ed impossibile, dell'infinito: che il maestro, quasi inconsciamente, riesce a trasmettere al deliziosamente distratto ed imbronciato Jojo, insegnandogli a contare. E' come quelle due tartarughe antiche, lente e pazienti, che vediamo attraversare l'aula ancora deserta; e quella natura, eterna e sovrana, che circonda all'infinito il piccolo villaggio. Nicolas Philibert non la filma a colpi di teleobiettivi spettacolari, cosi come non s'incolla mai con la camera a spalla ai suoi personaggi, come si usa ormai fare in tutto il cinema che si vuole "vero": ma in piani fissi, che trasmettono l'idea di durata e di continuità, più che di una volontà di rubare l'istante più o meno autentico.

In quella natura, in quell'ordine cosmico nel quale è inserito ETRE ET AVOIR trova i significati, e la grandezza del suo umile soggetto. Nel lento avvicendarsi della stagione, la pazienza dell'ambiente diventa quella, altrettanto nobile, del passaggio della conoscenza. Cosi come spezzare il guscio di un uovo sul bordo del boccale si fa esperienza di vita, cosi come dirimere un piccolo litigio significa esplorare due diverse psicologie alle quali è facile, o impossibile, aprirsi alla vita, ogni immagine del film s'iscrive allora per sempre nel tempo e nello spazio. Piegato alle proprie riflessioni (ed in questo senso la distinzione fra documento e finzione non hanno ormai più senso) da una volontà, uno sguardo assolutamente lucido ed umano.


   Il film in Internet (Google)

Per informazioni o commenti: info@films*TOGLIEREQUESTO*elezione.ch

Elenco in ordine


Ricerca






capolavoro


da vedere assolutamente


da vedere


da vedere eventualmente


da evitare

© Copyright Fabio Fumagalli 2024 
P NON DEFINITO  Modifica la scheda