Le ferrovie americane furono costruite in gran parte da immigrati cinesi. Ed il nonno di John Lee era uno di questi. Poiché si ritrova riformato, con dei genitori più che agiati e qualche problema nei rapporti famigliari, eccolo dedicarsi alla sua Utopia da buon sognatore americano: quella di far rivivere la Yosemite Valley Railroad.Film ispirato da fatti reali, che Munch (al suo secondo film dopo THE HOURS AND TIMES) si costruisce a modo suo: in un bianco e nero cosi sontuoso da arrischiare il formalismo, con il realismo che gli fa utilizzare spezzoni d'attualità dell'epoca ed addirittura integrare sequenze di film d'epoca (per economizzare sulle vecchie Ford e le comparse), con il verismo che gli fa filmare cascate e nebbie sui picchi da far morir d'invidia gli enti turistici nostrani. E pure l'onirsmo, se non sempre la poesia caparbiamente inseguita, dei suoi personaggi tra cielo e terra.
Il 34enne Munch ci ha messo quattro anni per portarlo a termine. Ed in parte si vede. Ci sono indizi gli del cineasta in potenza (non solo la fotografia golosa e sensuale, ma l'arte di carpire un'epoca, il coraggio di assumere dei tempi d'insolita contemplazione, di arrischiare un tono inconsueto, contemplativo ed al tempo stesso liricamente espressivo); ed i limiti di quello non ancora maturo (una sceneggiatura un po' a singhiozzo, dei personaggi dalla psicologia inespressa, un messaggio che finisce per stemperare nell'illustrazione).