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di Robert Guediguian, con Ariane Ascaride, Jacques Boudet, Jean-Pierre Darroussin
(Francia, 1995)
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Il regista Robert Guédiguian |
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Visto dopo MARIUS ET JEANNETTE (1977), A LA VIE, A LA MORT! dimostra l'estrema coerenza del cinema di Guediguian: e non solo perché il regista è fedele al medesimo quartiere marsigliese, al suo gruppo di attori, ai suoi temi socio-poetici, al suo stile discreto, alle sue musiche classiche risapute che scandiscono il melodramma, costantemente al servizio dei suoi personaggi, dei loro dialoghi. Cinema fatto sul nulla di una piccola umanità che non ha più nulla, non più lavoro, non più cibo, praticamente non più un tetto. Solo una fede nella solidarietà, l'amicizia, in una sorta di spinta in avanti, una meccanica della sopravvivenza. E sul sacrificio: ogni personaggio del film sacrifica qualcosa di suo. Fino al marito sterile di Ariane Ascaride, che scompare in mare perché il "gruppo" possa intascare la piccola somma dell'assicurazione: e continuare a sopravvivere per un altro anno e mezzo. Cupo quanto MARIUS è luminoso, A LA VIE non cede alla disperazione: al contrario, quell'ottimismo quasi sconsiderato del film seguente è il motore che riscatta il film da quello che sarebbe stato altrimenti un nichilismo scoraggiante.
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Il film in Internet (Google)
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Film dello stesso regista |
Per informazioni o commenti:
info@films*TOGLIEREQUESTO*elezione.ch
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capolavoro
da vedere assolutamente
da vedere
da vedere eventualmente
da evitare
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