58 MINUTI PER MORIRE (DIE HARD 2) |
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di Renny Harlin, con Bruce Willis, William Atherton, Reginald Vel Johnson, Bonnie Bedelia, Franco Nero
(Stati Uniti, 1990)
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Ed altri 50 per arrivare alla fine. È su uno dei concetti principi dei serials d'avventura (e dài quello sul quale si basa questo numero due di DIE HARD (LA TRAPPOLA DI CRISTALLO), di John Mc Tiernan: uno contro tutti. Del precedente (ed assai più efficace sul piano del suspense), questo conserva l'armatura della trama: un poliziotto (quello solo controtutti, in quanto più forte, più lungimirante, più furbo, più bello e più fortunato di tutte le bestie che lo circondano) deve riabbracciare (più morale, anche) la moglie: ma un gruppo di terroristi glielo impediscono. Mezzi sconsideratamente (immorale, anche...) imponenti, permettono a Renny Harlin di mettere in scena un complotto fantapolitico-tecnologico in un grande aeroporto internazionale. E di cacciarci tutto ciò che il computer del successo garantito consiglia: i limiti della tecnologia, i trafficanti di droga di origine sudamericana, i giornalisti dal carrierismo perverso, l'onesto impiegato di colore, le vecchiette impavide e l'FBI come sempre ottuso. Più le solite hostess che non devono avere granché da mettersi sotto i denti per trovare il tempo (nel casino che si scatena) di sorridere all'insipido Bruce Willis.
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Il film in Internet (Google)
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Per informazioni o commenti:
info@films*TOGLIEREQUESTO*elezione.ch
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capolavoro
da vedere assolutamente
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da evitare
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