IL CAVALIERE PALLIDO (PALE RIDER) |
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(Stati Uniti, 1985)
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Clint Eastwood non è soltanto l'eroe dei western spaghetti. È un regista notevole, padrone come non molti del linguaggio cinematografico, anche se all'interno di opere di (forse) più facile consumo. I limiti di Pale Rider si situano altrove. Rispolverando quel nobile decaduto che è il genere western Eastwood, ed a ragione, ha voluto fare opera di riflessione: costruendo così il suo film esattamente sugli archetipi. Cavaliere della valle solitaria, arrivo, giustizio e riparto, seminando cadaveri, rimpianti e cuori infranti. Ma se il film arrischia di lasciarci indifferenti è perché riprendere uno schema non significa abbassare le braccia: vietarsi di inventare qualcosa all'interno di quello schema. Temendo probabilmente di lasciarsi andare a quel dinamismo che lo contraddistingue Eastwood, mi dispiace per le ammiratrici, finisce col castrarsi: dà nel fordiano, filma (anche bene) i paesaggi. Ma ci vuol altro: le faccende intime si trascinano, quelle d'azione sanno di svendita alla memoria di Sergio Leone.
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Il film in Internet (Google)
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Film dello stesso regista |
Per informazioni o commenti:
info@films*TOGLIEREQUESTO*elezione.ch
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capolavoro
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