3829 recensioni a vostra disposizione!
   

CALORE E POLVERE
(HEAT AND DUST)
Film con lo stesso punteggioFilm con lo stesso punteggioFilm con lo stesso punteggioFilm con lo stesso punteggio
  Stampa questa scheda Data della recensione: 26 gennaio 1984
 
di James Ivory, con Julie Christie, Greta Scacchi, Christopher Cazenove, Julian Glover, Shashi Kapoor (Gran Bretagna, 1982)
 
Il regista James Ivory
A sessant'anni di distanza due donne conoscono e amano l'India: Julie Christie è una giornalista dei nostri tempi che segue le tracce di una zia coraggiosa: una moglie di diplomatico inglese che, nel 1923, aveva avuto il coraggio di infrangere l'ipocrisia vittoriana e la legge locale per amare un principe indiano. Questi due destini paralleli sono seguiti in modo classico: ricorrendo cioè a quei rinvii temporali sul filo di un riferimento di luogo o di azione, che obbligano lo spettatore a dei continui confronti d'epoca. Ma non è soltanto per questo che il film risulta come spezzato in due. Se Ivory avesse avuto il coraggio di limitarsi al racconto d'epoca, di filmare il melodramma dell'epoca coloniale se il regista non avesse temuto di cadere nell'illustrazione storica e d'ambiente, HEAT AND DUST sarebbe uno dei capolavori dell'anno. Il parallelismo con l'esperienza contemporanea di Julie Christie, che come la zia ama un indiano, ma a differenza della prima riuscirà a conservare il figlio nato da questo incontro contrastato, e infatti forzato e artificioso. L'attrice gioca a fondo le carte dell'esperienza: ma i personaggi che la circondano, a cominciare da un insulso guru di Chicago, suonano falso. Sarà forse perché lo spettatore è confrontato con l'altra vicenda: e quella è una pura meraviglia.

Ivory, che come nessuno nel cinema conosce le relazioni tra la cultura britannica e quella indiana, ha infatti ricreato con una sensibilità fremente l'atmosfera coloniale degli anni Venti. Non solo la ricostruzione d'ambiente è sontuosa, ma la sua raffinata analisi sociale e l'intelligenza di un humour personalissimo gli permettono di essere studioso e poeta al tempo stesso. Il suo linguaggio, in altre opere talvolta calligrafico, sembra qui sposare con una grazia e una facilità incantevoli i ritmi e le intenzioni del pensiero.

In questa storia di passione e di lucidità, di sensualità e di ragione il regista trova un'alleata formidabile: la protagonista Greta Scacchi, che per la sua sola presenza sullo schermo giustifica le due ore in sala.

Vibrante di una sensibilità a fior di pelle, filtro rivelatore di ogni motivo dell'opera, la giovane attrice è una grande rivelazione in un'opera di un perfetto classicismo, purtroppo non osato fino all'ultima immagine.


   Il film in Internet (Google)
  Film dello stesso regista

Per informazioni o commenti: info@films*TOGLIEREQUESTO*elezione.ch

Elenco in ordine


Ricerca






capolavoro


da vedere assolutamente


da vedere


da vedere eventualmente


da evitare

© Copyright Fabio Fumagalli 2024 
P NON DEFINITO  Modifica la scheda