3827 recensioni a vostra disposizione!
   
 

AMERICAN GIGOLO Film con lo stesso punteggioFilm con lo stesso punteggioFilm con lo stesso punteggioFilm con lo stesso punteggio
  Stampa questa scheda Data della recensione: 25 settembre 1980
 
di Paul Schrader, con Richard Gere, Lauren Hutton (Stati Uniti, 1980)
 
Paul Schrader, è utile forse ricordarlo, non è certamente uno sconosciuto, ma una delle personalità più in vista del cinema moderno americano. Saggista (notissimo il suo interessamento per Ozu, il grande regista giapponese al quale il Festival di Locarno di un anno fa dedicò la retrospettiva), autore di due lungometraggi interessanti se non riuscitissimi (BLUE COLLAR e HARDCORE), ma soprattutto sceneggiatore di alcune opere deteminanti del nuovo cinema americano. Con un un tema ricorrente. In OBSESSION di Brian de Palma, in YAKUZA di Sidney Pollack, nel celebre TAXI DRIVER di Martin Scorsese si tratta di un individuo puritano, che si rivolta nei confronti della depravazione che lo circonda. Cerca di imporre i propri principi moral; e questa operazione, spesso condotta ai limiti dell'anacronismo, non è altro che un tentativo di ricerca di Dio. Un itinerario morale, intimo, che il protagonista conclude spesso con un atto di violenza.

AMERICAN GIGOLO non sfugge a questa regola: Julian è un giovane californiano che vende se stesso, un marchettaro insomma. Si prostituisce a signore dell'alta società, giovani o anziane, ma soprattutto danarose. Ma Julian è anche un moralista: uno che, se si innamora, rifiuta di fare all'amore per soldi. Uno che considera la propria professione, quella di procuratore di orgasmi, come una missione.

Schrader, sceneggiatore e regista, è sempre stato un attento osservatore della società del profitto: e anche qui, fin dalle prime immagini, comprendiamo facilmente come andrà a finire. Intrappolato da quelli che si chiamano gli ingranaggi del sistema, incastrato in un delitto che non ha commesso perché comincia a dare fastidio a qualche potente, Julian vede tutti i suoi conoscenti, per non chiamarli amici, darsela a gambe quando si tratta di confermargli un alibi. E chi mai, infatti, comprometterebbe la propria reputazione confessando di aver passato la notte con un marchettaro? Se il film delude è perché conferma come Schrader sia un ottimo sceneggiatore, ma un mediocre regista. Almeno finora. A prescindere dal finale, che è puramente di comodo oltre che piuttosto illogico, non si possono infatti negare allo script di Schrader una notevole efficacia ed il desiderio di svolgere un discorso critico sulla società in cui vive. Julian è letteralmente spinto dalle circostanze ad urtarsi, fino alla distruzione, con la disgregazione morale che lo circonda.

Tutti questi bei desideri sono però costantemente contraddetti dalla regia di Schrader. Non che questa sia, ovviamente, imperfetta tecnicamente. Ma perché in essa ritroviamo continuamente quella medesima degenerazione che la sceneggiatura del film vuole invece combattere. E cioè il desiderio, o la necessità, di legarsi alle leggi del profitto: ogni immagine di AMERICAN GIGOLO rivela la volontà di piacere. Di essere alla moda (basta il taglio di un'inquadratura, la scelta di una musica, il gusto per un certo tipo di illuminazione), di accattivarsi le simpatie di quel tipo di consumatore che frequenta le sale oscure. Di critico, le immagini di Schrader hanno ben poco: sia che descriva il mondo di notte della California, l'appartamento di un prosseneta o l'emozione del sentirsi braccato, il film rivela un compiacimento per gli aspetti più commerciabili di queste situazioni.

Le ultime immagini ricalcano esattamente, perfino sui dialoghi, la conclusione di una delle storie d'amore più belle che il cinema ci abbia dato, quella di PICKPOCKET di Robert Bresson. E' un omaggio di Schrader al grande maestro francese: simpatico, ma che suona un po' di mossa falsa . Perché Bresson aveva in misura immensa quella qualità che manca a Schrader, la purezza.


   Il film in Internet (Google)
  Film dello stesso regista

Per informazioni o commenti: info@films*TOGLIEREQUESTO*elezione.ch

 
Elenco in ordine


Ricerca






capolavoro


da vedere assolutamente


da vedere


da vedere eventualmente


da evitare

© Copyright Fabio Fumagalli 2024 
P NON DEFINITO  Modifica la scheda