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di Tinto Brass, con Ingrid Thulin, Helmut Berger, Teresa Ann Savoy, Bekim Fehmiu, Tina Aumont, John Steiner, Maria Michi, Stefano Satta Flores, John Ireland, Paola Senatore
(Italia, 1975)
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Degenerazione sessuale eguale a perversione ideologica. Riconsiderate la prima, e riconducete il bordello (di cui al titolo) ai piaceri del sesso puri e disinibiti; e vedrete che anche la seconda ( e cioè il nazismo) sarà tutto da rivedere. Questa la bella trovata di Tinto Brass che, oltre che ai soldi che questa estremamente esplicita esibizione pornografica gli procura, sembra credere anche in quello che dice. SALON KITTY è una grossa speculazione commerciale, basata sugli effetti più facili e ambigui di opere impegnate come LA CADUTA DEGLI DEI di Visconti, PORTIERE DI NOTTE della Cavani o CABARET di Bob Fosse. La regia di Brass uno degli esempi più clamorosi di cattivo gusto, simbolismo da baraccone, furbizia espressiva.
Due cose positive in tutto questo, è il caso di dirlo, casino: una sequenza di cinque minuti (quella della Thulin che organizza la nuova casa di piacere mortificando le ragazze) intelligentemente liberatoria (proprio all'opposto di tutto il resto della pellicola). Ed il fatto che, ormai, il pubblico si è abituato a tutto: la pornografia del film di Brass ridimensioni le varie Emmanuelle al rango di scolarette; ma anche la nostra sala di provincia dormicchia, e non sembra reagire più di tanto. Ancora un paio de anni: ed i reazionari della speculazione cinematografica dovranno scegliere altre strade.
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Il film in Internet (Google)
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Film dello stesso regista |
Per informazioni o commenti:
info@films*TOGLIEREQUESTO*elezione.ch
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capolavoro
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da vedere
da vedere eventualmente
da evitare
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