Una stelletta di stima, anche se c'è poco da stare allegri. Malgrado il fatto che è da supporsi che Manfredi sia stato messo lì per quello. Con l'eccezione de IL GIARDINO DEI FINZI - CONTINI , sussulto dovuto alla rimembranza di un'anima cinematograficamente senescente, de Sica sforna da anni film di un disinteresse totale.Qui, dietro il tono che si vuole della commedia disincantata, affronta con incoscienza pari alla presunzione, una serie impressionante di Grandi Problemi che affliggono la nostra umanità. Sapendo, tra l'altro, che al cinema è molto più facile cavarsela con i piccoli, piuttosto che non con i grossi temi.
Fatto sta che ce n'è per tutti: inquinamento dell'aria e sterlina, nuovi metodi educativi e repressione borghese, alienazione della coppia ed esterofilia, emancipazione, e diseducazione sessuale, nevrosi e superstizione. Il tutto dovrebbe poi, nelle intenzioni degli autori (c'è anche Zavattini) bagnare naturalmente nella Poesia.
Tutte queste buone intenzioni sono commoventi, ma è perlomeno dubbio che per questa strada si arrivi da qualche parte.