Per chissà quali vie, approda nove anni dopo esser stato girato, e camuffato da porno, questo bianco e nero adattato da un romanzo scritto nel 1940 da Henry Miller. Il quale, diciamolo subito, non si è dichiarato insoddisfatto del film.
Autobiografico in quanto racconto degli anni passati da Miller a Parigi dopo il 30, autobiografico poiché illustrazione di un concetto famoso dello scrittore: «Vivere i propri desideri, e consumarli, nella vita. E, così facendo, alterarne sottilmente la qualità».
Il film, a metà strada tra l'erotismo liberato e la pornografia provocatoria, non è privo di interesse. Basterebbe notare come il regista ha colto l'ambiente di un quartiere di Parigi, Montmartre, per restituircelo intatto e. perfettamente aderente alla situazione raccontata.