Con a disposizione il celebre comico dalla faccia auto-modulabile è forse facile riuscire in certe cose. Ma ditemi di un'altra scuola di cinema capace di divertire e magari anche intenerire con un'ideuzza del genere. E immaginate solo per un attimo cosa ne avrebbe fatto uno dei tanti autori di cinepanettone che sappiamo. A Peyton Reed, che non è un genio, riesce perlomeno di tirare innanzi, facendoci più che sorridere, per quasi due ore. Merito di un Jim Carrey capace di non andare stavolta sopra le sue solite righe; di una deliziosa Zooey Deschanel della quale sentiremo sempre più parlare; di un mestiere (si pensi anche alla qualità delle musiche e alla scorrevolezza del montaggio) che fra i lazzi riesce a suscitare qualche riflessione sull'impostura quotidiana.