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di Xavier Giannoli, con Gérard Depardieu, Cécile de France, Mathieu Amalric
(Francia, 2006)
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Su un soggetto che non prometteva più di tanto (un cantante di "charme" sul tramonto seduce, ma quanto provvisoriamente, una giovane dalla vita complicata), al suo terzo film il più che promettente Xavier Giannoli indovina un film dalla grazia e dalla semplicità miracolose. Uno di quei momenti che sembrano fatti apposta per riconciliare un pubblico eventualmente stanco di bizantinismi con il grande schermo: con un cinema d'attori, pronto a coglierne il significato di ogni sguardo, il rinvio di ogni gesto, la rivelazione di ogni risvolto interiore. Così, il contrasto fra un formidabile e gigantesco Depardieu e la delicata mutevolezza della sempre più brava e bella Cecile de France venuta dal Belgio, l'ambientazione nella cittadina di Clermont-Ferrand fra dancing per ballerini in disuso e brioches al sole pallido mattutino, le musiche d'epoca deliziosamente allusive compongono un amalgama irresistibile. A metà strada tra la melanconia per un'età e dei sentimenti ormai impossibili da riproporre e l'humour irresistibile di quell'omone di cristallo dal borsetto démodé eternamente incollato al polso, l'incertezza dei sentimenti di QUAND J'ETAIS CHANTEUR resuscitano il film popolare che aveva fatto grande la Francia. Donandoci momenti d'infinito piacere.
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Il film in Internet (Google)
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 Film dello stesso regista |
Per informazioni o commenti:
info@films*TOGLIEREQUESTO*elezione.ch
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capolavoro
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