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di Marco Bellocchio, con Valeria Bruni Tedeschi, Fabrizio Bentivoglio, Maya Sansa
(Italia, 1999)
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Bellocchio adatta, o meglio fa suo Pirandello. Nella Roma d'inizio secolo, poiché Vittoria (Bruni Tedeschi) è una puerpera senza latte, il marito Ennio (Bentivoglio), medico psichiatra, assume una giovane balia che perturberà l'ordine famigliare. Un po' come i suoi personaggi (persino Valeria Bruni Tedeschi è meno isterica del solito) Bellocchio sembra esitare ad esternare in immagini il suo messaggio un po' telefonato. Quasi che la struttura teatrale, nel suo rigore, imprigionasse l'energia inventiva. Quella tensione che animava, pur nel suo spazio claustrofobico, il PRINCIPE DI HOMBURG. Film sulla difficoltà di esprimersi, di trasmettere i propri sentimenti, la propria cultura, ragione sociale, militanza politica, LA BALIA traduce, nella sua indubbia dignità questi problemi del proprio autore?
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Il film in Internet (Google)
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Film dello stesso regista |
Per informazioni o commenti:
info@films*TOGLIEREQUESTO*elezione.ch
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capolavoro
da vedere assolutamente
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da evitare
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