LA BANDA (BIKUR HA-TIZMORET) |
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di Eran Kolirin, con Sasson Gabai, Ronit Elkabetz, Saleh Bakri, Khalifa Natour
(Israele, 2007)
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Dignitosamente irrigiditi nella loro divisa azzurra impeccabilmente stirata, i componenti della Banda Musicale della Polizia di Alessandria d'Egitto sbarcano all'aeroporto di Tel Aviv. Ma non c'è nessuno ad attenderli di chi li aveva invitati all'inaugurazione del centro culturale arabo di una cittadina all'interno di Israele. Come non bastasse, il colonnello direttore d'orchestra sbaglia pure la pronuncia della destinazione, quando si tratta di salire sull'unico bus che li conduca in giornata alla meta. Perse in un villaggio del deserto, due mini comunità araboisraeliane non solo riusciranno a coesistere, ma finiranno per scoprire di essere cresciute adorando gli stessi melodrammi del cinema egiziano. Spesso abbiamo ripetuto che non è tanto la storia a contare in un film, ma il modo di raccontarla. In quest'opera prima di un giovane israeliano, questa è (quasi) tutta qui e il modo di raccontarla altrettanto elementare. Troppo poco? Non necessariamente, quando l'accostamento di due addendi semplici (ma onesti e ispirati) conduce a un totale significativamente amplificato. Dalla prima sequenza (i baldi musicisti giudiziosamente allineati sotto il sole cocente all'uscita deserta dell'aeroporto) sappiamo che le possibilità saranno due: una visione di edulcorato formalismo o una sensibile, socio-poetica evasione condita di humour. Ed è proprio questa a prevalere, grazie alla misura di Kolirin, alla naturalezza degli attori, prima fra tutti l'intensa e sensuale Ronit Elkabetz, grande attrice israeliana che aveva saputo anche vincere da regista il Premio della Critica a Venezia nel 2004.
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Il film in Internet (Google)
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Per informazioni o commenti:
info@films*TOGLIEREQUESTO*elezione.ch
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capolavoro
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