Bella è la cameriera del ristorante dove faremo conoscenza dei destini dei diversi personaggi. Se lei ama Bruno, lo scrittore che sopravvive facendo il tassista, c'è Paul vedovo con problemi di virilità che tenta di risolverli grazie alla non più giovanissima Emily. E Seymour (" la vita è dura, ma perlomeno non ci si annoia"), altro pensionato che spie la spogliarelliste. Pare una commedia, eppure è una dissertazione, certo disinvolta, tanto da ricordare quelle a così brillante ruota libera del grande Cassavetes, sulla solitudine e la vecchiaia.

Ma ogni film di Kollek è ormai più che inscindibile dalla presenza di Anna Thomson. Anche FAST FOOD è come sviscerato dal suo interno grazie ad una presenza che sa essere mille cose alla volta, esilarante e tragica, bella e qualsiasi, luminosa e mortificata.

Arrischiava di essere l'abituale commedia buonista, è invece un film di una umanità ottimista. E, naturalmente, un pô fantastica: come quella signora a letto che vaporizza il giornale che sta leggendo perché non disturbi, stropicciandosi, il consorte che le dorme accanto.