Storia di un poeta che cerca una donna che sappia volare (facendo l'amore); e ristoratori che accettino poesie inventate al minuto , in cambio di uno steak.Un melodramma splendido ed autodivertito, di quelli che Beineix e Carax sognano di fare da sempre. Come spesso nell'espressione sudamericana c'è più generosità che concisione. Ma come non dar prova della medesima generosità, perdonando la seconda per apprezzare la splendida fascinazione della prima?
Come in tutto il melodramma, Subiela forza le tinte: perché è solo ai confini della realtà, una volta che lo spettatore ha accettato di trasgredire alle regole dell'ordine quotidiano che la fantasia, il fantastico, la poesia diventano regola. Ecco imporsi allora, accanto all'humour dei dialoghi perfetti, la magnificenza delle luci, la puntualità splendente dei colori, la bellezza dei personaggi e la loro fascinazione ambigua. A cominciare da quella Morte seducente e bellissima che come quella di ALL THAT JAZZ di Bob Fosse, colloquia e mercanteggia con il protagonista.
Ecco imporsi quella libertà espressiva che permette di dire di tutto, purché sia alla ricerca del bello. Che permette ciò che inseguono dall'inizio i personaggi di IL LATO OSCURO: volare, ma per davvero.