A CASA PER LE VACANZE (HOME FOR THE HOLYDAYS) |
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di Jodie Foster, con Holly Hunter, Ann Bancroft, Robert Downey Jr.
(Stati Uniti, 1995)
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In immagine la regista Jodie Foster |
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Bambina prodigio trascinata sul set di Hollywood all'età di tre anni, attrice ormai mitica da TAXI DRIVER a IL SILENZIO DEGLI INNOCENTI, presenza moderna, determinata, sensuale in opere impegnate come SOTTO ACCUSA o NELL, regista esordiente in un'opera vissuta, documentata, poetica come IL MIO PICCOLO GENIO (1991), Jodie Foster è una delle figure femminili che più amiamo ed ammiriamo nel cinema americano. Quanto difficile sia far cinema lo dimostra invece questo suo secondo film. Non è tanto il fatto che la piccola musica della Famiglia-quanto ti odio-quanto ti adoro non è proprio il massimo della novità. E nemmeno che il tono sia quello dissacrante alla Woody Allen che la regista ha già dimostrato di saper abilmente utilizzare nel suo film precedente. Quanto che (e malgrado la presenza di gente di razza come la Holly Hunter di LA LEZIONE DI PIANO, o la gloriosa Anne Bancroft, di gran lunga quella che se la cava meglio)gli ingredienti proprio non lievitano. Sulla collaudata ricetta dell'alternanza fra sorrisi e lacrime la sceneggiatura rimbalza stancamente proprio come il tacchino di circostanza: da una madre ottimista al padre sognatore, dal fratello omosessuale alla sorella inamidata, dalla zietta svitata alle nipotine petulanti, sfila la premiata ditta del vogliamoci bene ergo distruggiamoci a vicenda. Ma è la regia a riservarci il peggio: con tutti gli attori che gigioneggiano a balla, vanificando qualche battuta pure azzeccata. E quello sfondo di tenera, feroce malinconia che meriterebbe certo di meglio.
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Il film in Internet (Google)
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Film dello stesso regista |
Per informazioni o commenti:
info@films*TOGLIEREQUESTO*elezione.ch
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capolavoro
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