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di Michael Moore, documentario
(Stati Uniti, 2007)
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Dopo la disoccupazione di ROGER & ME, la proliferazione delle armi di BOWLING FOR COLUMBINE, l'11 di settembre e le connessioni con il petrolio di Bush in FAHRENHEIT 9/11, l'ineffabile ma pure inimitabile Michael Moore si occupa di malasanità. Non tanto di ciò che sapevamo: e cioè che un quarto dei cittadini americani non è coperto da un'assicurazione in caso di malattia. Ed è costretto a scegliere di morire se non ha i soldi per pagarsi le cure. Ma che pure chi è assicurato è lungi dal sentirsi tranquillo: poiché le compagnie private che gestiscono la sanità fanno soprattutto l'impossibile per incrementare i propri utili. Come dire, eviteranno con ogni sotterfugio di versare le prestazioni in caso di sinistro. Per perorare le proprie cause Moore conta da sempre sul grottesco della tragicommedia. Così, accanto a qualche testimonianza disperata, ricorre a vicissitudini paradossali. Ritrova tre eroici soccorritori delle Twin Towers, rimasti cronicamente debilitati e regolarmente rifiutati dagli assicuratori, e li trasporta a Guantanamo: poiché ha saputo che in quella base il governo vanta di curare i terroristi in maniera impeccabile. Ovviamente respinto, ripara all'Havana: dove i suoi malati scoprono che l'assistenza pubblica cubana procura loro gratuitamente le medicine che a casa loro non possono permettersi. E negli ospedali medici e infermieri sono pronti ad accoglierli con il sorriso e senza chiedere un soldo. Situazione tipica alla Moore: dove è difficile stabilire quale sia il confine tra la verità e la manipolazione, la forza politica della denuncia e la carica spettacolare del paradosso. Rimane il fatto che ad andare in bestia è chi credeva di essere in una posizione di forza: e che il cineasta ha ormai acquisito negli Stati Uniti una situazione di contropotere tale da turbare i sonni fin dalle parti della Casa Bianca. Gioie e dolori di un paese dove è permesso speculare sulla virgola di un contratto per negare ad un disgraziato una radiografia: ma dove un genialoide indisponente, abilissimo incastratore di frammenti documentaristici (oltre che di malcapitati intervistati) riesce ad esprimersi liberamente. E, in definitiva, efficacemente.
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Il film in Internet (Google)
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Per informazioni o commenti:
info@films*TOGLIEREQUESTO*elezione.ch
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capolavoro
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da evitare
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