BOWLING A COLUMBINE (BOWLING FOR COLUMBINE) |
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di Michael Moore, documentario
(Stati Uniti, 2002)
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La National Rifle Association è il gruppo che difende l'uso generalizzato delle armi negli Stati Uniti. Combriccola tragicomica, presieduta da un Charlton Heston sul quale, da BEN HUR a Mosé, si erano costruiti miti generazionali; e che dà modo ai ragazzini di ritrovarsi fra le mani ciò che serve per liquidare compagni di scuola ed insegnanti. Come nel 1999, in quel liceo di Littleton nel Colorado, dove vive Michael Moore, il regista di BOWLING A COLUMBINE. Diritto all'autodifesa, lo chiamano; garantito dal secondo emendamento della Costituzione. Il che non impedisce, nel caso qualcuno ne dubitasse, che nel Paese dove circolano più armi da fuoco che televisori (250 milioni), le vittime siano state più di 11000 in un anno; contro 381 in Germania, 255 in Francia, 165 in Canada, 65 in Australia, 39 in Giappone
Michael Moore l'aveva già fatto in ROGER AND ME e THE BIG ONE; girare di porta in porta con la cinepresa, per sorprendere il presidente della General Motors che aveva appena soppresso 30'000 impieghi in una agglomerazione di 150'000 abitanti. Qui prosegue: con quel suo modo di incedere anche un po' disordinato, di accostare al montaggio episodi di violenze private e di sopraffazioni pubbliche. L'affresco è utile, oltre che a tratti pure esilarante. E non proprio paradossale: più che una pittura dell'odio e della violenza, BOWLING FOR COLUMBINE finisce per esserlo di una caratteristica ancora più micidiale, l'idiozia.
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Il film in Internet (Google)
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Per informazioni o commenti:
info@films*TOGLIEREQUESTO*elezione.ch
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capolavoro
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da vedere eventualmente
da evitare
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